fbpx

A Cremona il Comune si inventa la Scia per avviare un Home Restaurant, Campolo: Così Cremona rischia di essere isolata dal settore Home Restaurant

La Home Restaurant Hotel srl punta il dito contro il Comune di Cremona: “Stanno diffondendo informazioni false”

 

Cremona: Quanto sta accadendo a Cremona ha dell’incredibile, a dichiararlo Gaetano Campolo CEO della Home Restaurant Hotel srl che vanta oltre 700 Home Restaurant in piena regola in oltre 90 Comuni in Italia il quale dichiara: “Ci sono arrivate decine di segnalazioni in cui ci informano che dal Comune di Cremona per fare Home Restaurant si chiede la Scia e di attenersi al regolamento 2004 ed alle norme igienico sanitarie”, tutto falso che crea danno al settore Home Restaurant, ai cittadini di Cremona, a Cremona ed alla nostra azienda con Marchio Brevettato al Mise nel 2016.

 

Il settore Home Restaurant colpa di un vuoto normativo, in assenza di Legge e quindi di codice ATECO di settore, vive grazie al Parere del Ministero dell’interno del 1 febbraio 2019, richiesto dall’ufficio legale della Home Restaurant Hotel srl ed afferma che si può praticare Home Restaurant rispettando l’occasionalita, comunicando in Questura i giorni di apertura e ponendo la scritta Home Restaurant nel citofono di casa per i controlli di PS. L’occasionalita secondo l’ ex articolo 16 del tulps, prosegue il CEO della Home Restaurant Hotel srl, non impone la licenza di somministrazione alimenti e bevande se svolto in un luogo privato così come è un Ristorante in Casa cioè Home Restaurant.

Grazie a questo Parere, sostiene Campolo, è già stata emanata una sentenza nel Comune di Montopoli in cui il Comune è stato condannato a risarcire l’Home Restaurant per aver preteso la Scia.

A questo si aggiunge il Bollettino Antitrust del 30 Marzo 2017 che bocciando la scellerata ddl Home Restaurant votata alla Camera dei Deputati a Gennaio 2017 determina anche alcune regole che la Home Restaurant Hotel srl rispetta cioè, non prendere pagamenti degli eventi anticipati tramite il sito web e rendere i dati dei propri iscritti visibili.

Invito il Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti ad intervenire quanto prima su questa problematica visto che dal Comune non arrivano risposte ufficiali, ricordando che sulla scorta dell’articolo 41 della Costituzione – “se un’attività economica non è ancora coperta da una fonte normativa avente rango di Legge Ordinaria, questo non si traduce automaticamente in un divieto di poter avviare tale attività.”

Per questi motivi che non si fermano a Cremona ahinoi ma in molti altri Comuni abbiamo lanciato da pochi giorni una Petizione, attraverso la famosa piattaforma Change per il settore Home Restaurant rivolta al Consiglio dei Ministri con la speranza che il Presidente Giorgia Meloni ponga la sua attenzione per questa annosa vicenda.

Per concludere i Comuni e le Regioni non sono competenti in materia di Home Restaurant in quanto manca la Legge quadro nazionale e diffondere queste informazioni non incentiva sicuramente nuove aperture, in sostanza il Comune di Cremona sta contrastando un settore in crescita, voluto dall’ Unione Europea ed autorizzato dal Ministero dell’interno, togliendo questa meravigliosa opportunità ai cittadini di Cremona.

 

 

Author: Gaetano

Leave a Comment

PRENOTA ADESSO!