La vicenda conosciuta ormai come “Orecchiette Gate” sta facendo discutere l’Italia intera e non solo. Si tratta di una truffa che coinvolge presunti raggiri ai danni di migliaia di turisti, orchestrata da alcune pastaie di Bari Vecchia, tra cui la figura centrale di Nunzia, accusate di aver approfittato della loro fama per vendere prodotti spacciati come artigianali a prezzi gonfiati o con pratiche ingannevoli. La questione non riguarda solo il danno economico ai turisti, ma anche la reputazione della città e la trasparenza nelle politiche locali.
Home Restaurant Hotel Srl ha deciso di intervenire, segnalando la vicenda direttamente alle principali associazioni per i consumatori, tra cui Federconsumatori, Altroconsumo e Confconsumatori. Nonostante l’importanza della questione, e il fatto che stia catturando l’attenzione mediatica nazionale, queste associazioni, il cui obiettivo è proprio tutelare i consumatori, non sembrano al momento aver preso una posizione chiara o aver avviato azioni concrete.
Un quadro politico preoccupante
Non meno controversa è la gestione politica del Comune di Bari. Secondo Home Restaurant Hotel, sembra che l’amministrazione comunale stia cercando di legittimare queste pratiche discutibili attraverso l’introduzione di un marchio De.Co (Denominazione Comunale), integrandolo nelle linee guida regionali sull’home food e l’home restaurant. Tuttavia, queste normative sono già state giudicate incostituzionali dall’Antitrust gia dal 2017, che le ha bocciate proprio perché non garantivano un reale equilibrio tra tutela dei consumatori e libertà di mercato.
L’impressione, sottolineata dalla Home Restaurant Hotel Srl, è che ci sia un tentativo di coprire la truffa, o quantomeno di minimizzarne la portata, senza considerare il danno d’immagine per Bari e per l’intero settore turistico.
Le prossime mosse di Home Restaurant Hotel
Di fronte a questa situazione, Home Restaurant Hotel continua a monitorare con attenzione gli sviluppi, mantenendo una posizione ferma e determinata. Se il silenzio delle associazioni consumatori e delle istituzioni dovesse persistere, l’azienda è pronta a portare la questione davanti alla Procura di Bari e a Roma, denunciando quello che definisce un sistema “massolobbista” che rischia di riportare l’Italia indietro di vent’anni.
È fondamentale che le istituzioni e le associazioni intervengano rapidamente per fare chiarezza, tutelare i consumatori e garantire che il turismo italiano, settore vitale per l’economia, non venga compromesso da episodi come questo. In un periodo in cui la trasparenza e la fiducia sono valori imprescindibili, il “caso orecchiette” rappresenta una macchia che Bari e l’Italia non possono permettersi di ignorare.