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La Regione FVg ostacola il settore Home Restaurant, Campolo: Il Governo Meloni è tenuto ad intervenire

Gaetano Campolo CEO della Home Restaurant Hotel srl contro i Dirigenti della Regione Friuli Venezia Giulia: State commettendo un abuso di potere che ci sta recando non pochi danni.

 

Udine: In Friuli Venezia Giulia si sta verificando un ennesimo abuso di potere contro il settore Home Restaurant, a dirlo Gaetano Campolo CEO della Home Restaurant Hotel srl chedopo il colloquio tra l’Associazione Home Restaurant Hotel Italia ed i dirigenti della Regione Friuli Venezia Giulia, il Dottor Massimo Giordano e la Dottoressa Magda Uliana, quest’ ultima non presente durante il tavolo tecnico in video conferenza svoltosi lo scorso 18 Gennaio 2023, ma in copia nelle email interscambiate con Regione FVg, apprendere la notizia rimando impietrito.

Stiamo apprendendo la notizia attraverso stampa, e quanto vantano i politici friulani è assurdo, si legge ” Una svolta nel settore Home Restaurant” oppure “Segnale importante ”

Ahinoi questa è una grande presa in giro per il Settore Home Restaurant e per tutti i Friulani che sostengono le spese di questi politici.

Testualmente la leghista Maddalena Spagnolo afferma : ” L’obiettivo – spiega l’esponente del Carroccio – è quello di semplificare le procedure autorizzative e di concessione da parte delle imprese agli enti locali e alle camere di commercio per quanto concerne l’inizio, il subentro e la cessazione dell’attività. Inoltre, vengono previste nuove forme di vendita e somministrazione, come l’home food e l’home restaurant, mentre viene superato l’obbligo per le imprese della comunicazione dell’avvio delle forme di commercio elettronico. Grazie a questo intervento sarà più semplice per gli esercenti aprire un sito di e-commerce”.

Purtroppo l’Onorevole ha dimenticato il Bollettino Antitrust in materia di Home Restaurant del 2017 attualmente valido che boccia la ddl home restaurant del 2017 la quale imponeva limiti e paletti come la licenza di somministrazione oltre che vieta a noi piattaforme di nascondere i dati degli iscritti e vieta i pagamenti online in assenza di legge quadro Nazionale si direttiva europea 2014 e 2016.

Per questo in Friuli oggi come ieri, precisamente dal 1 febbraio 2019 data in cui il Ministero dell’Interno, con Matteo Salvini Ministro, su nostra richiesta ha emanato un parere in cui favorisce e ne semplifica avviamento in assenza di legge per tanto l’Home Restaurant non soggiace alla normativa prevista per la ristorazione in quanto il Ministero dell’Interno, nel febbraio 2019, ha escluso possa essere ricondotto ad attività di ristorazione classica. Ciò, però, non esclude che avviare una “ristorazione casalinga” debba essere opportunamente segnalato alla Pubblica Sicurezza, con specifica dichiarazione ex art. 16 del TULPS, e bisognerà necessariamente assicurarsi contro i rischi verso i terzi, sia per l’attività sia per l’abitazione.

A questo si aggiunge il fatto che L’Iniziativa economica è una libertà tutelata dalla Costituzione Italiana all’Art. 41 che recita:

L’iniziativa economica privata è libera.Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali – cfr. art.43.

Art. 41 Costituzione Italiana

La norma in esame riconosce e allo stesso tempo legittima l’iniziativa economica privata.

Il secondo comma introduce dei limiti alla libera iniziativa economica dati dai principi dell’utilità sociale e dalla necessità di garantire la sicurezza, la libertà e l’iniziativa umana.

Il terzo comma impone allo Stato di adottare misure legislative che garantiscano il raggiungimento dei fini che si propone lo stesso articolo 41 della Costituzione.

Da questa norma discendono sui cittadini diritti ed obblighi da rispettare.

Per quanto concerne il versante dei diritti, dall’articolo 41 derivano una serie di facoltà pacificamente riconosciute dall’ordinamento giuridico.

Gli individui hanno la facoltà di poter scegliere l’attività economica da intraprendere; ovviamente ciò non esclude che l’iniziativa debba sottostare a condizionamenti amministrativi riguardanti diversi profili dell’attività:

Il se: può essere previsto un controllo d’idoneità del candidato ad una certa attività

Il come: può essere previsto l’inserimento dell’impresa in un settore soggetto a specifici controlli pubblici

Il dove: può essere prevista l’esclusione di certe attività in determinate zone per la tutela di altri diritti più a rischio, come ad esempio quello ambientale

Allo stesso modo è costituzionalizzata la facoltà di reperire investimenti e di organizzare le risorse dell’attività.

E’ altresì riconosciuta la facoltà di portare avanti le attività lecitamente iniziate per tutelare il singolo ma anche il libero mercato e la concorrenza, con una particolare attenzione agli obblighi assunti con l’adesione all’Unione Europea.

Infine, dall’art. 41 della costituzione ne discende la facoltà di richiedere un compenso congruo per i beni ed i servizi prestati, purché giustificato dai costi sostenuti.

Nessun operatore economico deve essere danneggiato o costretto ad uscire dal mercato perché altri abusano della loro posizione dominante.

Grazie alla tutela riconosciuta a ciascuno dall’Art. 41 della Costituzione, se un’attività economica non è ancora coperta da una fonte avente rango di Legge Ordinaria, questa situazione di vuoto normativo non si traduce automaticamente in un divieto di poter avviare tale attività.

Lo Stato, solo nel momento in cui se ne verifichino i presupposti, potrà vietare o limitare alcune attività economiche.

Si noti inoltre che con l’ingresso nell’Unione Europea, l’Italia ha ceduto una parte significativa dell’iniziativa economica che le era riservata a vantaggio di questo Comunità sovrastatale.

Abbiamo fatto notare ai dirigenti della Regione Friuli Venezia Giulia attraverso email ill fatto che dopo le pubblicazioni pubbliche sono state molte le denunce che ci sono arrivate come il signor Thomas di Udine e come la Signore Raffaella di Trieste che insieme ai propri commercialisti, friulani sempre hanno le idee molto confuse e la risposta della Regione Friuli Venezia Giulia attraverso email è stata: Oggi non sono in ufficio e la chiamerò nella giornata di domani .

Detto questo per quanto mi concerne ho ascoltato molto attentamente quello che mi ha detto nella nostra conversazione e le assicuro che lo tengo bene in conto .

Ogni giorno rispondiamo ai quesiti più svariati sulle varie tipologie di fattispecie a cittadini e imprese, pertanto credo che come Ente pubblico regionale sappiamo bene come informare la cittadinanza . Ogni giorno vengono pubblicati su tutti i giornali notizie non perfettamente fedeli alla realtà ed ecco perché il nostro sito è costantemente aggiornato. Ad oggi la tipologia che lei dice di rappresentare non ha cambiamenti di sorta come le ho già spiegato.

Su tutto il resto che lei afferma non entro in merito.”

Per concludere Gaetano Campolo CEO della Home Restaurant Hotel srl chiede un intervento immediato del Governo e di Giorgia Meloni perché queste è un Paese allo sbaraglio e non si può fare economia in quanto è tutto manipolato da giochi lobbisti che alterano in negativo la crescita economica per tanto nel settore Home Restaurant esistono siti web illegali come Cesarine, gestiti da industriali in accordo con Confcommercio ed a questo punto anche le Istituzioni.

La Home Restaurant Hotel srl è disponibile fin da subito a risolvere diplomaticamente questa annosa vicenda.

 

Gaetano Campolo CEO della Home Restaurant Hotel srl

 

 

 

Author: Gaetano

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