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Dalla Home Restaurant Hotel srl: Le Cesarine, il cancro del settore Home Restaurant! Finta startup al soldo delle Lobby

La Home Food srl proprietaria delle Cesarine non rispettano le regole in materia di Home Restaurant e si “spacciano” startup da un ventennio per frodare lo Stato.

 

 

Dopo aver letto l’articolo su Panorama.it, di sabato 4 novembre 2023, tuona da Reggio Calabria Gaetano Campolo Ceo della Home restaurant Hotel srl, piattaforma leader nel settore Home Restaurant con oltre 1000 Home Restaurant comunicati in Questura in oltre 300 città italiane, nonostante tutto.

È noto anche a chi frequenta il primo anno di Economia che una Startup ha una durata di 7 anni eppure in Italia c’è chi riesce a spacciarsi per startup dal 2004, è il caso delle Cesarine della Home Food srl che dal 2004 sostiene di essere una startup.

Il fatto grave, chiosa Gaetano Campolo, è vedere questo sito web nei principali quotidiani come Panorama.it che invece dovrebbero accertare le notizie che in questo caso reca danno alla categoria Home Restaurant.

Le Cesarine già nel 2008 hanno ricevuto ben 1,8 milioni di euro come startup nelle c.d. Cooking Class, corsi di cucina, aperto a solo donne, per poi nel 2016 cambiare prestanome, oggi Davide Maggi e trasformarsi come nuova startup nel settore Home Restaurant, con i Cesarini, in silenzio ed in modo graduale frodando altri 5 milioni di euro di Capital Venture tramite Pwc e Banca Generali che nel 2020 hanno anche provato ad acquistare la nostra piattaforma, afferma Campolo, che ha denunciato già da tempo alle Autorità competenti un sistema gestito dalle Lobby, già citate dell’onorevole Maurizio Bianconi in fase di discussione della ddl home restaurant 26/47 votata alla Camera dei Deputati il 17 gennaio 2017 e bocciata dall’Antitrust nel 2017 che la definisce limitatoria e restrittiva (possiamo fornire video in cui Bianconi parla della pressione delle Lobby).

Nel 2019 la Home Restaurant Hotel srl grazie allo studio dell’avvocato Giorgio Taormina ottiene la risposta del Ministero dell’Interno precisamente a febbraio 2019 trasmesso tramite la Questura di Reggio Calabria avendo la sede legale a Reggio Calabria.

Il Parere del Ministero dell’Interno è importante perché grazie alla tutela riconosciuta dall’articolo 41 della Costituzione Italiana che determina la libertà di iniziativa economica privata comunicando presso la Questura della propria provincia si può svolgere Home Restaurant in modo occasionale fino a 5 mila euro con ritenuta su codice fiscale e l’Home Restaurant deve rilasciare la ricevuta non fiscale che se supera i 77 euro deve essere accompagnata da una marca da bollo dal valore di 2 euro.

La Questura di Napoli precisa, con protocollo in nostro possesso, che gli Home Restaurant devono inserire la scritta Home Restaurant nel citofono di casa per i controlli appunto di Sorvegliabilità.

Le Cesarine non rispettano il Bollettino Antitrust in quanto oscurano i dati dei propri iscritti e si prendono le Commissioni, vietato dall’Autorità, non rispettano il parere del ministero dell’interno e sentendo molte cesarine che hanno chiesto informazioni alla Home Restaurant Hotel srl non hanno mai comunicato in Questura e risulta o dipendenti della Home Food srl, in quanto non rilasciano ricevute ai clienti ed incassano prima dell’evento con ricevuta intestata ad Home Food.

In sostanza un sistema ben lontano dal settore Home Restaurant, che invece ha contatto diretto con i clienti, rilascia le ricevute non fiscali, sono registrati in Questura e limitati in assenza di legge a 5 mila euro annui.

Le Cesarine al soldo delle Lobby stanno creando e generando confusione in questo momento storico in cui stiamo lavorando per depositare la Petizione presente su Change.org: ” Chiediamo una Legge per il settore Home Restaurant” che ha quasi raggiunto le 1000 firme, e sopratutto prosegue il Ceo della Home restaurant Hotel srl stiamo interagendo con la Commissione Europea, come possiamo dimostrare con lettera ricevuta il 10 agosto 2023, al fine di instaurare un tavolo tecnico per risolvere questo annoso problema creato dalle Istituzioni italiane manipolate dalle Lobby che gestiscono un sistema in cui tutto deve essere sostto controllo attraverso: Banche, Politici, finte startup e che riescono a manipolare giornali e giornalisti.

Così facendo conclude Gaetano Campolo, la Home Restaurant Hotel proprietaria anche del .com farà fatica a promuoversi a livello internazionale ed essendo dominio madre del settore da un lato non farà decollare la categoria negli oltre 40 paesi in cui vi è presenza di Home Restaurant dall’altro dove non siamo presenti si sta favorendo nero ed illegalità.

Vi invitiamo a diffidare da piattaforme che non sono in regola nel settore Home Restaurant ricordandovi di firmare la Petizione per chiedere diritti e dignità tanto voluti dalla UE quanto combatutti dal sistema fallimentare delle lobby.

Author: Gaetano

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