Il CEO della Home Restaurant Hotel, Gaetano Campolo, ha annunciato azioni legali contro la promozione di Home Restaurant abusivi, particolarmente preoccupante quando veicolata da giornali autorevoli come il Corriere della Sera. La dichiarazione segue la lettura di un articolo sull’Home Restaurant di Stefano Della Casa sul Corriere di Bologna.

Campolo ha immediatamente incaricato il suo avvocato, Antonino Parisi Junior, di presentare un esposto in procura. Precedentemente, Campolo aveva anche avvisato il Comune di Ozzano dell’Emilia, affermando che il settore dell’Home Restaurant non rientra nella competenza né comunale né regionale in assenza di una legge quadro nazionale.

Secondo il bollettino ufficiale della commissione e il bollettino antitrust del 2017, l’Home Restaurant è parte del mercato della concorrenza. Pertanto, non è consentito avviare un’attività senza la dovuta comunicazione alla questura e rispettando limiti temporali, quali l’apertura massima di tre giorni a settimana e l’obbligo di preavviso e soprattutto l’home Restaurant non è un lavoro ma si limita a 5 mila euro annui che rientra nei redditi occasionali. 

Un messaggio devastante per il settore Home Restaurant e per gli oltre 1000 nostri associati che rispettano le regole. 

Dopo aver inviato le pec (comunicazioni elettroniche) al Comune di Ozzano dell’Emilia nei giorni scorsi, l’avvocato della Home Restaurant Hotel presenterà un esposto in procura per danno di immagine al settore dell’Home Restaurant e concorrenza sleale.

In chiusura, Campolo, che ha appena rilasciato la nuova versione della piattaforma, rivolge un appello al governo Meloni affinché intervenga immediatamente in discussione del ddl concorrenza. Questa mossa è essenziale per risolvere la crescente confusione che sta causando danni economici al marchio brevettato della Home Restaurant Hotel e alle prospettive di internazionalizzazione, sostenute dalla Commissione Europea.

La firma della petizione su Change.org, che si avvicina alle mille adesioni, è un chiaro segnale della mancanza di regolamentazione in Italia. Gli Home Restaurant continuano a operare come attività private occasionale senza una legislazione chiara, né una licenza di somministrazione valida per le attività commerciali che ospitano un pubblico indefinito.