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Bari, Petruzzelli nel mirino: “Favorisce l’illegalità e offende la Costituzione”. Home Restaurant Hotel presenta denuncia

Bari, 5 giugno 2025 – Ancora una volta, le dichiarazioni dell’Assessore Pietro Petruzzelli inerente alla cosidetta Truffa delle Orecchiete, riportate nell’articolo di Gabriella De Matteis su La Repubblica di oggi, 5 giugno 2025, e Quinto Potere sollevano un profondo allarme e suscitano la ferma condanna di Gaetano Campolo, CEO di Home Restaurant Hotel. Anziché intervenire con decisione contro lo spaccio illegale di prodotti spacciati per artigianali, venduti senza scontrini e senza occupazione regolare di suolo pubblico, l’Assessore Petruzzelli sembra voler avallare una narrazione che alimenta l’assenza dello Stato, ammantando il tutto di un preteso “folklore” e di un ingiustificato “vittimismo” delle cosiddette “Pastaie”.

Gaetano Campolo, che già in passato aveva chiesto le dimissioni dell’Assessore, non nasconde la sua indignazione. Le nuove dichiarazioni di Petruzzelli sulle orecchiette, che lasciano intendere un lavoro su un regolamento basato sulle linee guida regionali del 2020, sono per Campolo inaccettabili e fuorvianti.

“È da dicembre 2024 che sosteniamo con forza l’incostituzionalità delle linee guida regionali del 2020,” dichiara Campolo. “Non solo, a marzo 2025, tramite i legali della piattaforma Home Restaurant Hotel, abbiamo presentato una denuncia all’Antitrust, nonostante la stessa autorità si sia già espressa in merito nel 2017. L’Assessore sembra ignorare deliberatamente queste realtà e il rischio concreto di legittimare pratiche illegali.”

Grave Accusa di Favorimento dell’Illegalità e la Denuncia in Procura

La questione, tuttavia, si aggrava ulteriormente. La Home Restaurant Hotel ha annunciato che presenterà una denuncia presso la Procura della Repubblica di Bari nei confronti dell’Assessore Petruzzelli. “L’Assessore, con le sue dichiarazioni e la sua inazione, sta favorendo l’illegalità e agendo contro i principi della Costituzione Italiana,” afferma Gaetano Campolo.

“È inaccettabile che un rappresentante delle istituzioni avalli pratiche che minano lo Stato di Diritto e creano un pericoloso precedente.”

 

Prodotti Illegali e Doppi Standard: La Truffa alla Luce del Sole

Campolo rincara la dose, portando prove concrete di quanto accade. “Abbiamo la prova che prodotti come anche i taralli non sono fatti a mano in casa, e soprattutto è evidente a tutti la mancanza di scontrini e l’occupazione abusiva del suolo pubblico,” denuncia Campolo.

“C’è chi opera nella totale illegalità, come nel caso di Nunzia Caputo che da due mesi ha allestito un vero e proprio negozio illegale nel salone di casa, facendo installare un registratore di cassa e esponendo magliette e insegne per la vendita di bevande fresche. Tutto questo mentre gli Home Restaurant devono rispettare regole rigidissime e non possono esporre nulla in strada.”

L’indignazione di Campolo è palpabile quando si parla dei controlli:

“È inaccettabile che i Nas dei Carabinieri, senza alcuna competenza specifica in materia, si siano presentati recentemente davanti casa dei nostri iscritti, quando da ben 15 anni a Bari Vecchia si perpetra una vera e propria truffa alla luce del sole. Questa disparità di trattamento è scandalosa e mina la fiducia nelle istituzioni.”

Allarme Nazionale e Proteste Imminenti

La preoccupazione di Campolo va oltre la specifica questione delle orecchiette di Bari Vecchia. Il messaggio implicito che abitazioni private residenziali possano trasformarsi in attività commerciali senza il necessario cambio di destinazione d’uso, solleva un allarme di portata nazionale. “I nostri associati, presenti in oltre 500 località in tutta Italia, potrebbero essere gravemente discriminati da un simile precedente,” avverte Campolo. “Questo scenario potrebbe innescare una serie di manifestazioni senza precedenti. Stiamo già ricevendo sollecitazioni da numerosi baresi per organizzare un’occupazione di Bari Vecchia, in base all’articolo 383 del Codice Penale (arresto di privati in flagranza di reato). Oltre 1500 persone, tra Bari e il resto d’Italia, potrebbero mobilitarsi, creando un caos ingovernabile.

La protesta potrebbe assumere anche altre forme. “Molti Home Restaurant stanno valutando, come forma di protesta, di operare tutti i giorni, senza più rispettare il limite dei tre giorni settimanali, e persino di non rilasciare più ricevute,” rivela Campolo, sottolineando la gravità della situazione.

L’esempio di Bari Vecchia, così come gestito e avallato da queste dichiarazioni, è un esempio negativo per l’economia nazionale e per il rispetto dello Stato di Diritto e della Costituzione Italiana,” conclude Gaetano Campolo.

“È ora che l’Assessore Petruzzelli e l’Amministrazione comunale prendano una posizione chiara e inequivocabile a favore della legalità e della parità di condizioni per tutti gli operatori, anziché alimentare un clima di incertezza e di potenziale illegalità.”

 

Author: Gaetano

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